Gli ultimi libri
Non ho mai amato l’aggettivo “creativo” per definire una professione, e in particolare la mia. La dimensione artigianale mi è molto più familiare: sposta una parola, aggiungi, togli, riscrivi, cambia un titolo. Anche l’ispirazione, il lampo, che nel mio caso corrisponde molto più prosaicamente nel trovare “la chiave” o lo “sguardo” per restituire dei contenuti attraverso le parole, avvengono soprattutto attraverso il lavoro paziente di documentazione, di ricerca, di scalette, di associazioni lessicali e semantiche. Io non so cucire, ma […]
Oggi nella cassetta della posta ho trovato questa lettera: Gentile Famiglia, sono il responsabile dello Studio Vibio Mariano 2004 Srl affiliato Tecnocasa, mi sono permesso di contattarLa in quanto sono interessato alla vendita del suo immobile perché viste le numerose richieste che ho per questa Via posso tranquillamente soddisfare le esigenze dei nostri clienti che per problematiche di tempo non hanno fatto in tempo ad acquistare l’immobile che avevamo in vendita il mese scorso e che potrebbero essere interessati al […]
Nel suo Business writing Alessandro Lucchini cita un lungo brano di Hemingway per esemplificare come immedesimarsi nel lettore e far vedere le cose dal suo punto di vista. Nel primo dei Quarantanove racconti, “La breve vita felice di Francis Macomber” durante un safari in Africa, uno dei personaggi riesce a mettersi nei panni del leone e a prevedere le sue mosse. È curioso, ma stamattina ho ricevuto una newsletter dedicata ai copywriter in cui si cita un altro brano tratto […]
La scrittura professionale è diffidente verso gli aggettivi, verso le coppie scontate di aggettivi e sostantivi, quelli che stanno malissimo insieme ma non si lasciano mai. Come scriveva Alphonse Daudet, l’aggettivo deve essere l’amante passeggero del sostantivo. Un incontro fugace, e poi via verso un’altra parola. Lo sa benissimo Carmen Consoli, i cui testi sono un trionfo di aggettivi che ti sorprendono sempre. Tanti, tanti, ma mai troppi. proverbiale egoismo eleganti premure e sontuosità nuove esaltanti vittorie feroce addio ingrata […]
“Che cosa fai? Vivo. Quando sei in forma? Scrivo”. Jovanotti, Buon sangue.
Mi viene sempre da ridere quando mi si chiede quali sono i “trucchi” e i “segreti” per superare il panico da foglio bianco. Il panico, per fortuna, non si supera mai. Ti sorprende meno spesso, lo aggiri, lo sorprendi prima tu, ma arriva sempre il momento in cui ti chiedi come farai non dico a riempire, ma anche a cominciare quel foglio. Meglio così, almeno l’adrenalina sotto forma di paura si rimette in circolo e così ti riavvii. Magari piano, […]
Oggi, sul TuttoLibri della Stampa, ci sono due begli articoli dedicati alla lingua. Apparentemente lontani, ma non poi tanto. Il primo, di Gian Luigi Beccaria, affronta un tema che mi sta molto a cuore, perché affligge tutto il mondo delle imprese e della scrittura professionale: il cliché, la frase fatta, apparentemente ricercata, al posto delle parole semplici, quotidiane, comuni, che tutti usano. Beccaria citava, in modo molto circostanziato, un servizio televisivo di qualche giorno fa in cui si diceva che […]
Domenica mattina Torino era deserta, assolata e silenziosa. Con i suoi portici profondi, sembrava una città metafisica. Lo scenario adatto per il mio primo e inaspettato incontro, che non è stato affatto con i libri, bensì con un pittore metafisico, Filippo De Pisis. I grandi manifesti della mostra che si tiene alla GAM- una conchiglia gigantesca su una spiaggia deserta – mi hanno accompagnata dall’aeroporto al centro della città: oltre 100 dipinti di un pittore che ho sempre amato molto, […]
Tra le espressioni fatte del mondo e della lingua del web, una mi sta diventando davvero insopportabile: la “grafica accattivante”. Espressione da pigroni, inventata chissà da chi e ripetuta senza più chiedersi cosa vuol dire. Di fronte al mio disgusto nel leggerla per l’ennesima volta, mi sono per l’appunto chiesta perché. Sarà perché è tutta basata sulla parola “cattivo”, “prigioniero” in latino? “Attirarsi l’amicizia, la simpatia di qualcuno” spiega lo Zingarelli, ma non mi basta. “Far prigione, impadronirsi” dice il […]
La donna dai capelli gialli di Picasso del Guggenheim Museum di New York la vedo dormire da giorni sul retro di quasi tutti gli autobus romani. Stai nel traffico, nervosa, e lei è sempre lì – come la bella addormentata – a contagiarti la sua tranquilla placidezza. Stamattina l’ho vista “di persona” alla mostra Capolavori del Guggenheim che si tiene alle Scuderie del Quirinale. Mostra strana e apparentemente sfilacciata, come tutte le mostre in cui le opere non sono unite […]
Quando M. Emanuela Piemontese mi ha inviato il comunicato stampa e l’invito all’incontro A trent’anni dalle 10 tesi, che si tiene lunedì 18 a Roma nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, mi sono chiesta cosa fossero mai queste tesi. Così sono andata sul sito del Giscel (Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica) per saperne di più. Ho scoperto che nel 1975 un gruppo di docenti della scuola e dell’università sottoscriveva le Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica, […]
Ieri in macchina ho ascoltato un brandello di una trasmissione di rara bellezza: la traduttrice dall’ebraico Elena Loewenthal parlava del suo lavoro, dell’amore per la lingua, degli scrittori che ha incontrato attraverso la traduzione. Abbandonare la radio per andare al mio appuntamento è stata una vera sofferenza. Ora la sto riascoltando via internet, per intero, mentre scrivo questo post. La trasmissione si chiama Una specie di follia. Il mestiere del traduttore, va in onda su Radiotre dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 14.30. Ogni giorno […]
Un articolo francese dedicato alla scrittura per i siti di e-commerce: “Peut-on augmenter ses ventes en rédigeant plus web?”. Si possono aumentare le vendite con una scrittura orientata al web? Certo, risponde François Hubert, invitandoa scrivere dei testi che stiano lontani sia dal linguaggio promozionale, sia da quello troppo tecnico: “Il testo sul web dovrebbe ritrovare le intenzioni, il tono e la voce del commesso che nel negozio risponde alle nostre domande. Se il cliente ha bisogno di essere ascoltato e rassicurato, […]
Ho scritto decine di discorsi per presidenti e amministratori delegati. Per le occasioni più diverse e per i personaggi più diversi. Chi vuole fare con te ogni rilettura, disquisendo sull’opportunità di espressioni e virgole, e chi prende tutto senza discutere e si legge il suo discorso in santa pace. E’ un’attività, quella di speechwriting, considerata una grande seccatura, ma a me è sempre piaciuta molto. Forse perché quando scrivi qualcosa che deve essere letto quello che conta, ancor più dei […]
Oltre a scrivere, in azienda ho sempre fatto tanta attività di editing sui testi altrui. Attività che ho sempre apprezzato molto perché leggere i testi per capire se sono efficaci, correggerli, spesso riscriverli, aiuta moltissimo a scrivere meglio. Aiuta sia a diventare dei bravi editor di se stessi nella indispensabile fase di revisionedi ogni nostro testo, sia a diventare scrittori consapevoli delle proprie scelte testuali. Quando correggiamo noi stessi, ci correggiamo e basta, finché i testi non suonano bene. Ma […]
Stamattina ho realizzato che la grande piazza sulla quale sono puntati gli occhi e le telecamere di tutto il mondo non è troppo lontana da casa mia. Mi è venuto spontaneo andarci direttamente. Per partecipare a un momento storico e a una delle tante reali conclusioni del Novecento, oltre che di un uomo che ha segnato il secolo in maniera così forte. Ma anche per provare su me stessa – in un’epoca in cui viviamo tutto via internet o in […]
Devo a un post che ho appena letto la scoperta di questo attualissimo testo di Plutarco sull’ arte di ascoltare. Attuale nel tema, così al centro delle riflessioni sulla comunicazione. Attuale per i consigli, che possono essere direttamente riportati in un moderno manuale di formazione per manager. Ma inarrivabile per ricchezza lessicale, metafore e immagini, che fanno chinare la testa anche al migliore tra i moderni business writer: “La maggior parte delle persone, quando bacia teneramente i propri piccoli, ne […]
Lugano per me è l’immagine di un ottocentesco cancello di ferro battuto che si apre sul lago. Non ho visto molto altro giovedì e venerdì. Sono arrivata di notte e ho solo potuto immaginare i profili delle montagne dalle mille lucine che mi circondavano. Ho trascorso le giornate in aula nella sede della Radiotelevisione Svizzera e, quando sono uscita per una passeggiata, il lago era solo una parete di nebbia. Non importa. Ho scoperto lo stesso tante cose che non […]
Era un po’ che non andavo su Gandalf, il sito di Giancarlo Livraghi.Vi ho trovato due testi interessanti e utili per chi scrive: I nuovi virus di Till Neuburg, “elenco di parole presuntuose, storpiate e ridicole”, e l’annuncio per la ricerca di un copywriter scritto nel 1982 dallo stesso Livraghi. Attualissimo.
Con le parole stiamo diventando tutti pigri, ma alcuni giornalisti battono tutti. Nell’articolo appena pubblicato sul sito di Repubblica dedicato all’attentato di Unabomber in una chiesa di Treviso, il redattore o la redattrice così si esprime: “L’esplosione c’è stata quasi al termine della messa delle 11 nel Duomo ancora affollato di fedeli. Greta M. stava tentando di sistemare una candela di plastica, di quelle con la lampadina nella sommità, in un apposito alloggiamento.” In un apposito alloggiamento? Ma siamo in […]