Due scrittori professionali statunitensi abbastanza famosi, Robert Bly e Debbie Weil, stanno utilizzando il blog per farsi aiutare dai lettori a scrivere i loro nuovi libri, l’uno sui contenuti nelle strategie di marketing, l’altro sui blog aziendali. Chiedono pareri, contributi, e lanciano anche piccoli sondaggi per chiedere il gradimento dei lettori sul titolo “giusto”.
Razionalmente non so spiegarmi la mia avversione istintiva per questo uso del blog, ma non mi piace tutto questo pubblico can can prima ancora che il libro sia scritto. Penso sia nella natura del blog essere una pubblicazione “aperta” e in discussione, ma penso anche sia nella natura del libro essere una creatura di cui l’autore si prende la completa responsabilità, titolo compreso.
Sono d’accordo. Buona giornata e grazie per i tuoi mille e sempre preziosi consigli
sei veramente preziosa grazie luisa continua cosi perchè per noi addetti ai lavori non si finisce mai di imparare! sei grandeeeeeee
Complimenti Luisa per il tuo Blog…mi sono permesso di mettere un link nel mio…se non fossi d’accordo ti prego di comunicarmelo!
Grazie e ancora complimenti
Gabriele
Non smetterò mai di sperare che nella lista dei commenti deputata a contenere i suggerimenti per il suddetto libro scrivendi, compaia un enorme fallo venoso che testimoni fatalmente come al pubblico medio – di queste fottutissime marchette e giochini autopromozionali travestiti da grandi idee – non gliene importa una sega.
[Ste]
cara Luisa sei unica! grazie per il lavoro che svolgi, ma non solo: grazie perchè lo metti a disposizione di tutti e gratuitamente!!!!! vorrei poter dividere le mie eserienze con altri addetti del settore come fare?
griegio@tiscali.it
Sulla copertina del libro appariranno anche i nomi dei “suggeritori”? non credo… 😉
Firmare una pubblicazione significa prendersi l’onere della responsabilità intellettuale del contenuto: non si possono pretendere solo gli onori del pubblico!
Un saluto, Elena
Sottoscrivo la tua opinione, Luisa. Casomai, il blog può essere una porta aperta per sondare reazioni e opinioni su un tema o argomento, per raccogliere dati e disporre la materia. Ma la gestazione del libro andrebbe eseguita in altra sede, senza contaminare i due ‘ecosistemi’ che hanno leggi e sviluppi diversi anche se in certi casi si rivelano interdipendenti. Complimenti per il blog e sito, che ho scoperto da poco e trovo davvero interessante.
😎