Un articolo francese dedicato alla scrittura per i siti di e-commerce: “Peut-on augmenter ses ventes en rédigeant plus web?”.
Si possono aumentare le vendite con una scrittura orientata al web? Certo, risponde François Hubert, invitandoa scrivere dei testi che stiano lontani sia dal linguaggio promozionale, sia da quello troppo tecnico: “Il testo sul web dovrebbe ritrovare le intenzioni, il tono e la voce del commesso che nel negozio risponde alle nostre domande. Se il cliente ha bisogno di essere ascoltato e rassicurato, cosa dire del cybercliente davanti a un sito web? Anche lui desidera delle risposte, un linguaggio comprensibile e un formato che gli faciliti la lettura”. E a dimostrazione di ciò Hubert fornisce una interessante riscrittura di una brochure di prodotto in formato web.
Brevità, testo facilmente esplorabile, informazioni concrete e precise… tutto bene, ma quando leggo queste cose non posso fare a meno di pensare e a un testo lunghissimo, chiacchierone, ma estremamente efficace quale la “sceneggiatura” del Pacco del Diffidente su Esperya.
Informare, ma anche intelligentemente intrattenere. Una delle poche cose che ho scritto nel 2000 nel libro Scrivere per Internet in cui ancora mi riconosco è proprio questa:
“Qualcuno ha paragonato il mercato globale al vecchio bazar, in cui si curiosava, si confrontava, si sceglieva, si discuteva e alla fine si comprava. Certamente, il cliente online è un compratore accorto, che vuole anche essere intrattenuto per essere convinto. Pensate al successo delle librerie online, dovuto sì ai forti sconti e alla possibilità di trovare praticamente qualsiasi libro, ma anche a quello stile di comunicazione così diretto che ti fa cliccare sul ‘tuo’ carrello o ti invita a scrivere la ‘tua’ recensione o a dare il ‘tuo’ voto al best seller di cui tutti parlano. O ancora a partecipare a una chat con il grande scrittore del momento o ad ascoltare una sua intervista in Real Audio.
Sul grande mercato globale siamo in tanti, ma ognuno di noi vorrebbe essere trattato con i riguardi e le attenzioni che il negozio tradizionale riserva al singolo cliente. Anzi, di più, perché su Internet – grazie all’e-mail – abbiamo anche un nome e un cognome, possiamo instaurare un dialogo con un’azienda, chiedere mille informazioni prima di comprare. Non dimentichiamocene mai quando scriviamo. Rivolgiamoci direttamente al nostro visitatore e futuro cliente. Anche il sito aziendale, quindi, deve avere un suo stile una sua ‘voce’, nel migliore dei casi inconfondibile e diversa da quella dei concorrenti.”
Ciao Luisa!
Argomento sempre affascinante, la scrittura su web… che tu sappia esiste un “ufficio di collocamento”, dove chi scrive incontra chi cerca scrittori? 🙂
As Charlie Sheen says, this article is “WGININN!”