Venerdì scorso, nel pomeriggio, la mia azienda è stata invasa da circa 150 bambini, figli dei dipendenti invitati per la festa della mamma a visitare gli uffici dove lavorano i genitori.
Palloncini, clown, zucchero filato, pop corn, musica.
A un certo punto un collega si è affacciato nella mia stanza con una bambina di quattro o cinque anni che guardava incuriosita me e la mia collega.
“Sai cosa fanno qui?” ha chiesto il papà “Noi portiamo le cose brutte e loro le fanno diventare bellissime.”
Mi sono vista improvvisamente con un cappello a punta in testa e una bacchetta magica nella mano destra, ma la descrizione del mio duro lavoro editoriale mi ha gratificata e mi è piaciuta.
Ciao, Fata!
🙂
Grandi, voi e il collega! Ciao, Arnaldo
per fare cose belle bosogna essere belli, e tu sei bellissima…
Eh, secondo me il “phisique du role” non ti mancherebbe! Impara l’arte e mettila da parte. Di questi tempi, non è disprezzabile saper compiere magie 🙂
Un ammiratore
Bellissimo 🙂
MI SEMBRA CHE TI ABBIANO FATTO UN COMPLIMENTO MERAVIGLIOSO! IO PAGHEREI ORO PER FARE IL LAVORO CHE FAI TE INVECE DI FARE FATTURE TUTTO IL GIORNO!!!!!
luisa, urge un tuo doveroso chiarimento rispetto a chi pagherebbe oro…:-)))