Sarà perché è il papà del web, ma nel mio immaginario Tim Berners-Lee era fino a pochi minuti fa un vecchio e saggio signore. Il paladino di un web accessibile, aperto, luogo di scambio di esperienze soprattutto umane.
Una sua citazione apre la mia presentazione sulla scrittura per il web:
“Avevo (e ho) un sogno, che il web potesse essere meno un canale televisivo e più un mare interattivo di conoscenza condivisa. Immagino un caldo e amichevole ambiente fatto delle cose che noi e i nostri amici abbiamo visto, sentito, creduto o immaginato. Mi piacerebbe che rendesse più vicini i nostri amici e colleghi, sì che lavorando insieme su questa conoscenza, possiamo ricavare una migliore comprensione”.
Ora che ha vinto il prestigioso Millennium Technology Prize, scopro che ha solo quattro anni più di me e che ha uno sguardo bello e aperto come le sue idee.
Sì, è una persona giovane ma saggia… Ma temo che 1 milione di Euro siano ben pochi per quanto ha cambiato il mondo…