Nella sua ultima Alertbox, Jacob Nielsen ci mette in guardia verso l’uso sempre più diffuso del PDF, buono unicamente per la stampa.
Il suo summary iniziale è come al solito categorico e lapidario:
Users get lost inside PDF files, which are typically big, linear text blobs that are optimized for print and unpleasant to read and navigate online. PDF is good for printing, but that’s it. Don’t use it for online presentation.
Questa volta ci sono i “crimini” del PDF, alla prossima puntata i consigli per usarlo al meglio. Stay tuned.
P.S. A me il PDF piace, e tanto. Perché quando è ben fatto e soprattutto leggero leggero da scaricare, mi sembra un regalo che posso salvare, stampare e tenere per me. Da leggere quando ne ho tempo e voglia.
Sono d’accordo (con te). Sil
Infatti il “guru” dice che è ottimo per la stampa.
La via ideale è pubblicare un doc. (che non sia un semplice modulo) in duplice versione (web e pdf).
Per il semplice fatto che il formato pdf annienta l’ipertestualità occorre adoperarlo come canale pro-cartaceo, e non come sostituto dei linguaggi html e derivati.
Brava Luisa per tutto il tuo sito.
Concordo pienamente con te! Ad es. un vero regalo è stato per me il pdf che hai pubblicato nella sezione “Quaderni” del tuo sito: il “Plain Language” di Daniele Fortis. Testo interessantissimo e di alta qualità. Spero arriveranno presto altri quaderni!!
Annalisa
Il Pdf ha anche il vantaggio di rendere più difficili (non impossibili, ai più esperti) le modifiche al testo pubblicato, e quindi va bene per le istituzioni che producono materiali e si preoccupano di eventuali “contraffazioni”. Sempre meglio del testo stampato, che richiede carta, lavoro, tempo ecc. E’ un aspetto della produzione di beni “gratuiti” che internet ci consente.
Produrre testi in html richiede un minimo di competenze che non tutti hanno, e d’altra parte il Pdf, volendo, consentirebbe anche di fare ipertesti. Insomma, non vedo forti controindicazioni.
in realtà nel PDF è possibile anche inserire link ipertestuali 🙂 Comunque condividono alcune osservazioni di Nielsen mentre altre mi sembrano gartuite, come al solito boccia lo strumento (come fatto con Flash) e non l’uso erroneo che se ne fa….:-(( ciao, max