Ho passato due settimane in compagnia della famiglia Lambert. Con Enid, Alfred, Gary, Chip e Denise.
Con le loro nevrosi, i loro pensieri, i loro quotidiani tentativi di felicità.
A Philadelphia, a St. Jude nel Midwest, a New York, con qualche puntata a Vilnius.
Alla fine delle 599 pagine, dopo il pranzo di Natale che ha riunito tutta la famiglia, dopo che Alfred è stato portato in ospedale e la settancinquenne Enid ha pensato a qualche cambiamento di vita, sono tornata all’inizio, per rileggere quali luci, quali venti, quali odori mi avevano rapita e trascinata dentro Le correzioni di Jonathan Franzen.
Ecco l’incipit del romanzo:
“Un fronte freddo autunnale arrivava rabbioso dalla prateria. Qualcosa di terribile stava per accadere, lo si sentiva nell’aria. Il sole era basso nel cielo, una stella minore, un astro morente. Raffiche su raffiche di entropia. Alberi irrequieti, temperature in diminuzione, l’intera religione settentrionale delle cose era giunta al termine. Neanche un bambino nei giardini. Ombre e luce sulle zoysie ingiallite. Querce rosse e querce di palude e querce bicolori riversavano una pioggia di ghiande sulle case senza ipoteca. Le controfinestre rabbrividivano nelle stanze da letto vuote. E poi il ronzio monotono e singhiozzante di un’asciugabiancheria, la contesa nasale di un soffiatore da giardino, il maturare di mele nostrane in un sacchetto di carta, l’odore della benzina con cui Alfred Lambert aveva ripulito il pennello dopo la verniciatura mattutina del divanetto di vimini.”
Bello davvero questo incipit. Ha il ‘movimento’ della sequenza iniziale di un film. Grazie di avermelo fatto leggere e vedere . Sil
Vorrei tanto sapere perché tutti adorano questo libro. Io sono riuscita ad arrivare solo fino a pagina 22…una noia mortale.
Saluti,
Isabella
Di Franzen le consiglio anche “La ventisettesima città”.
Grande, grandissimo libro. Mi ha commosso un racconto autobiografico di Franzen, pubblicato da Internazionale, che conferma che la malattia di Alfred e il suo effetto sui figli è un pezzo di vita di Franze.
Hey, that’s powlrfue. Thanks for the news.